il 77° anniversario della Festa di Liberazione ha visto alle 9,30 il ritrovo del corteo davanti al Palazzo Comunale. Il Sindaco di Asso Tiziano Aceti, il Luogotenente dei Carabinieri Matteo Brivio, Assessori e Consiglieri Comunali, rappresentanti delle Associazioni e numerosi cittadini hanno sfilato nella via principale del paese accompagnati dalle note musicali della Banda di Caslino a cui è stato affidata come di consueto la commemorazione del 25 aprile.
Dalle 10,15, la deposizione delle corone floreali al Monumento all’Alpino e ai Caduti, la benedizione del Parroco di Asso Don Rino Tantardini e il saluto del Sindaco Tiziano Aceti che ha ringraziato tutti i presenti prima di passare la parola all’Assessore alla Cultura Clara Giacconi per il discorso celebrativo.
«Care concittadine e cari concittadini assesi, la Festa della Liberazione – festa e liberazione, due parole bellissime, che insieme evocano per tutti noi il valore insopprimibile della libertà, dei diritti umani, sociali, politici – non può farci dimenticare che quest’anno è un 25 aprile diverso, in cui la guerra è tornata nel cuore dell’Europa, spezzando migliaia di vite innocenti.
Oggi sarà difficile «intonare Bella ciao senza rivolgere un pensiero agli ucraini che si sono svegliati e hanno “trovato l’invasor”» ha detto in una recente intervista la senatrice a vita Liliana Segre.
E oggi più che mai – da quel lontano 25 aprile 1945, quando la fine della dittatura diede inizio al cammino che portò alla nascita della Repubblica e alla scrittura della nostra meravigliosa Costituzione, oggi più che mai dicevamo, la realtà di una guerra che si combatte da ormai due mesi non lontano da qui ci fa sentire minacciati, ci fa capire che essere un paese libero e democratico non è mai un fatto che si può dare per scontato.
L’insuccesso dei numerosi tentativi diplomatici per far cessare l’aggressione compiuta nei confronti dell’Ucraina da parte del Governo della Federazione Russa, ci ha dimostrato quanto fragili possano diventare i valori che consideriamo incrollabili, davanti alla mancanza di volontà nel metterli in pratica, all’incapacità di assegnargli il primo posto.
Anche un paese piccolo come il nostro, se non possiamo fermare la guerra, ha dimostrato di essere pronto a fare la sua parte, mi riferisco allo slancio dimostrato nella raccolta di generi di prima necessità e di fondi per sostenere il popolo ucraino.
Questo slancio non è il solo esempio – ce ne sono tanti altri, legati anche alla recente pandemia, di generosità delle nostre associazioni, la Protezione Civile, la Croce Rossa, gli Alpini, la Caritas, le Forze dell’Ordine …. – della nostra e vostra capacità di amare e difendere i cittadini e le istituzioni, di unirci, farci forza a vicenda, recuperare quei sentimenti di solidarietà e di speranza che hanno animato i nostri Partigiani, così come tutte “le resistenze” a tutti gli invasori di tutte le guerre.
A nome dell’Amministrazione Comunale, ringrazio tutti coloro che ogni giorno si impegnano con noi in questo importante percorso, dimostrando così, e consegnando alle giovani generazioni, la gioia di vivere in un paese libero e democratico come l’Italia.
Viva la Liberazione, viva l’Italia, viva l’Europa unita!»
Tra le Associazioni che hanno partecipato alla cerimonia si sono distinti rappresentanti della Protezione Civile, della Croce Rossa Triangolo Lariano e degli Alpini. La manifestazione si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa nella Parrocchia di Asso